PRIMI PIATTI

Il sugo che si crede un ragù:
pasta al ragù di lenticchie rosse decorticate

Potreste non crederci, ma ho scoperto, e inserito nell’alimentazione mia e della famiglia, le lenticchie rosse decorticate, solo da pochi anni.
Durante lo svezzamento dei miei 2 bambini, intorno agli 8-9 mesi di vita (come indicato dalle Linee Guida per lo svezzamento tradizionale) mi sono ritrovata a cercare delle ricette semplici per introdurre i legumi.

Le lenticchie rosse decorticate sono uno dei primi legumi consigliati nella dieta dei neonati in quanto sono prive di buccia, ciò le rende altamente digeribili per l’intestino “immaturo” dei bambini piccoli, permettono di abituare la parete intestinale al passaggio di fibra, per lo più di qualità solubile, senza per questo motivo produrre gas e provocare le famose “coliche”.
Questa caratteristica le rende adatte anche ai “grandi” che non consumano abitualmente legumi e vogliono avvicinarsi ad un’alimentazione più green, a chi soffre di colon irritabile e alle persone vegetariane e vegane che consumano una notevole quantità di legumi nella loro alimentazione per sostituire le nobili proteine degli alimenti di origine animale.
Bisogna precisare che, il fatto di non possedere la buccia esterna, fa sì che contengano, rispetto ad altre varietà di lenticchie ed ad altre leguminose, anche una minore quantità di “fattori anti-nutrizionali” come fitati e ossalati, responsabili di ridurre l’assorbimento intestinale di elementi quali il Calcio e il Ferro.
Oltre ad avere una migliore digestione, le lenticchie rosse aiutano a tenere sotto controllo l’indice glicemico (sono quindi particolarmente adatte a coloro che soffrono di diabete), contengono un basso livello di colesterolo, i pochi grassi che apportano sono insaturi, cioè “buoni”, oltre a fitosteroli e lecitine, utili nella riduzione del colesterolo cattivo, non contengono lattosio e istamina (fondamentale per i soggetti intolleranti).
Infine contengono notevoli quantità di vitamine del complesso B, in particolare acido folico, quindi sono consigliate anche alle donne in gravidanza e allattamento, Ferro (anche se in forma vegetale e quindi non particolarmente bio-disponibile), Zinco, Fosforo e Potassio.
Come per tutti i legumi le loro proteine, sebbene di buona qualità, non sono complete di tutti gli amminoacidi essenziali (come accade invece per le proteine della carne o del pesce ad esempio) pertanto è buona norma associarle sempre ai cereali che contengono gli amminoacidi “mancanti”.
Quindi questa questa ricetta non solo vi permetterà di preparare un gustoso piatto unico adatto a grandi e piccini, ma anche di consumare un pasto completo e con nutrienti di ottima qualità.

Ma ora veniamo alla preparazione del nostro finto Ragù.
Io preparo questo ragù con il Bimby e ogni volta ne faccio una bella scorta da congelare in mono-porzioni, ma se non lo possedete potete prepararlo in una qualsiasi pentola dai bordi alti, meglio se anti-aderente.

Ingredienti (per 3 porzioni):

  • 100 gr lenticchie rosse decorticate (se le trovate biologiche tanto meglio);
  • 50-75 gr misto per soffritto (sedano, carota, cipolla), potete utilizzare le verdure fresche pelandole e riducendole a cubetti oppure il misto surgelato;
  • 100 ml vino rosso;
  • 350 ml passata di pomodoro
  • 200 ml acqua
  • 40 ml olio extra vergine di oliva;
  • n.1 foglia di alloro fresca o secca;
  • n.1 cucchiaino di sale fino;
  • n.1 pizzico di zucchero (per abbassare l’acidità della salsa di pomodoro).

Io non aggiungo aglio perchè in famiglia non è gradito, a chi piace è possibile aggiungere 1/2 (mezzo) spicchio di aglio privato della pelle e dell’anima centrale.
Il sugo avrà un colore tendente all’arancione. Se volete un colore più rosso è possibile aggiungere n.1 cucchiaino di concentrato di pomodoro.

Preparazione:

Mettere nella pentola il mix per soffritto con l’olio extravergine di oliva e un cucchiaio di acqua (non permette alle verdure di soffriggere). Quando inizia a sfrigolare, cuocere per alcuni minuti a fuoco basso.
Nel frattempo mettete le lenticchie in un colino e sciacquatele bene sotto acqua corrente (in genere questo tipo di lenticchie non necessita di ammollo).

Per sapere se sono state lavate bene guardate l’acqua che filtra dal colino: se ha un colore terroso, dovete continuare a sciacquare le lenticchie finchè non otterrete un liquido trasparente.
A questo punto aggiungete nella pentola le vostre lenticchie, il vino rosso e l’alloro (anche il concetrato di pomodoro se lo utilizzate), dal bollore fate cuocere per 10 minuti, mescolando ogni tanto.
Eliminare, a piacere, l’alloro.
Unire la passata di pomodoro, l’acqua, il sale e lo zucchero e, dal bollore, cuocere a fuoco basso per ca. 45 minuti, mescolando ogni tanto. Consiglio di appoggiare sulla pentola un coperchio per evitare schizzi, lasciate una fessura aperta per far uscire l’aria

Al termine della cottura utilizzare per condire la pasta (sono ottimali fusilli o farfalle) o conservare in vasetti di vetro o in monoporzioni, anche da congelare.
Una volta raffreddato, si conserva in frigo, in contenitori ermetici per 3-4 giorni al massimo.

Se utilizzate questo sugo per condire la pasta, prima di scolare, consiglio di mettere da parte mezzo bicchiere di acqua di cottura da aggiungere al sugo di lenticchie durante il condimento.

Buon appetito!


Fusilli al ragù di polpo

polpo

A leggere il titolo di questa ricetta viene da pensare che sia un piatto da gran gourmet, da chef stellato.
Chi ha cucinato almeno una volta nella sua vita il polpo, sa che il vero cruccio in cucina è riuscire a mantenere la sua carne morbida.
La cottura sbagliata, infatti, lo rende gommoso e quindi poco appetibile.
Il secondo problema poi diventa pulirlo, ventose si o ventose no (a me per esempio piacciono!) e bisogna fare attenzione ad eliminare il dente centrale.
Se acquistate un polpo fresco la prima regola è congelarlo per almeno 24 H prima di cucinarlo, in questo modo le sue carni subiscono un naturale processo di “frollatura” e avrete maggiori possibilità di ottenere un piatto dalla consistenza morbida.

Per preparare questa ricetta, che in realtà è semplicissima, avete due possibilità:
1) Comprare un polpo fresco o congelato, lessarlo, pulirlo una volta cotto e poi procedere con la preparazione del sugo;
2) Acquistare in pescheria il polpo già pre-cotto, tagliato a pezzetti e congelato (come ho fatto io questo caso).

Per chi non avesse mai lessato un polpo: prendere una pentola dai bordi alti, mettete all’interno sedano, carota e cipolla puliti e tagliati a metà e 1-2 foglie di alloro, il polpo intero congelato e coprite il tutto con acqua fredda (non riempite la pentola fino all’orlo perché quando bolle il polpo tende a far fuoriuscire l’acqua con buona pace dei vostri fornelli!!!).
Coprite con un coperchio e portate ad ebollizione. Da quando inizia il bollore abbassate il fuoco al minimo e cuocete per almeno 50 minuti (per un polpo di circa 1 Kg).
Al termine testate con i rebbi di una forchetta se le carni del polpo sono morbide (altrimenti proseguite la cottura ancora 10 minuti).
Infine lasciate raffreddare il polpo nella sua acqua, poi pulitelo eliminando il dente centrale (che non si mangia!) e tagliandolo a pezzetti. A voi la scelta se eliminare anche le ventose o conservarle.

E ora procediamo con la ricetta del ragù di polpo!

Ingredienti (per 2 persone):

  • 250 gr polpo tagliato a pezzetti, pre-cotto e congelato;
  • 160 gr Fusilli (o altro formato di pasta a piacere);
  • 100 gr pomodorini datterini tagliati in quarti;
  • 200 gr salsa di pomodoro;
  • n. 1 scalogno oppure n. 1/2 cipolla;
  • n. 2 cucchiai di olio;
  • prezzemolo a piacere;
  • sale q. b.

Preparazione:

datterini

Mettere in una casseruola (o in una padella) lo scalogno oppure la cipolla tritati finemente, n. 2 cucchiai di olio e n.1 cucchiaio di acqua. In questo modo la cipolla non soffrigge e non brucia.
Far rosolare il trito per qualche minuto, poi aggiungere il polpo tagliato a pezzetti e far rosolare ancora 2-3 minuti.
Aggiungere i pomodorini tagliati in quarti e la salsa di pomodoro (se usate la passata delle scatolette o delle bottiglie e non la salsa preparata in casa aggiungete n.1 cucchiaino di zucchero e n.1 cucchiaino di sale fino per correggere l’acidità).
Far cuocere il tutto per 15-20 minuti.
Nel frattempo lessare la pasta in abbondante acqua salata.
Un minuto prima che la pasta giunga a cottura scolarla nella padella con il sugo preparato in precedenza.
Mescolare e far cuocere tutto insieme per un paio di minuti a fuoco vivace cosi che la pasta assorba il sugo.
A fine cottura a piacere è possibile aggiungere una spolverata di prezzemolo tritato fine.

Buon Appetito!

20190108_123038


Pasta al sugo di peperoni e ricotta

Peperoni_col

Questa ricetta è dedicata in particolar modo a chi non ama la verdura, ma vorrebbe inserirla più spesso nella sua alimentazione.
Adatta ai bambini in quanto il sugo fornisce alla pasta un bel colore arancione e la ricotta da un sapore più delicato e dolciastro ai peperoni, verdura in genere poco amata dai più piccoli.

Perfetta per chi lamenta di digerire poco questo alimento: in questo caso i peperoni vengono passati al forno, spellati e in ultimo frullati per creare un sugo cremoso ed estremamente digeribile.
E ultimi, ma non ultimi, anche i vegetariani adoreranno questa ricetta.

Il sugo si può preparare anche il giorno prima, oppure è possibile cuocere in anticipo i peperoni e terminare la ricetta successivamente.

Ingredienti (per 1 persona):

  • 80 grammi di Pasta di semola (si consiglia una pasta in grado di raccogliere bene il sugo come fusilli, penne, rigatoni o farfalle);
  • n. 1/2 (mezzo) Peperone rosso;
  • n. 1 Peperone giallo di piccole dimensioni;
  • 50 gr di Ricotta di mucca;
  • n. 1 Scalogno;
  • n. 1 cucchiaino d’Olio extravergine d’oliva;
  • n. 1 cucchiaino di Parmigiano (facoltativo);
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione:

FB_IMG_1515782115654

Per prima cosa, adagiare i peperoni interi in una teglia ricoperta di carta da forno e cuocerli nel forno a 200°C. Quando saranno ben abbrustoliti da un lato (ci vorranno circa 30 minuti) girarli dall’altro e lasciarli cuocere ancora.
Una volta cotti, lasciarli intiepidire nel forno chiuso.

Quando saranno tiepidi o freddi, togliere la pelle che verrà via facilmente, pulirli dai semi all’interno e metterli da parte.

Mettere a cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo rosolare in una padella i filetti di polpa ricavati dal peperone rosso e metà di quelli ricavati dal peperone giallo con lo scalogno pulito e affettato finemente.
Quando si sarà asciugato il liquido rimasto dei peperoni frullare (con il frullatore a immersione) il contenuto della padella con la ricotta e un mestolo alla volta di acqua di cottura della pasta fino ad ottenere una crema omogenea.
Se necessario aggiustare di sale e pepe (in genere io non aggiungo altro oltre al sale nella pentola della pasta).

pasta-farfalle-brio

Scolare la pasta un minuto prima del termine, metterla nella padella dove sono stati rosolati i peperoni in precedenza, aggiungere la crema e saltare il tutto per un paio di minuti a fuoco vivace.
Servire caldo. Chi lo ama può aggiungere al piatto finito il cucchiaino di parmigiano.

Se si è davvero temerari, e non si hanno problemi di digestione dei peperoni, è infine possibile tagliare a dadini la metà di peperone giallo rimasta e aggiungerla al condimento della pasta nella padella.


Risotto al radicchio rosso

ombrello-autunno


Eccoci nel pieno dell’autunno, quale migliore occasione per cucinare un piatto con i colori e gli aromi tipici di questa stagione?
Quando il radicchio rosso arriva fresco e squisito sul mercato. Un’ottima soluzione da portare in tavola poi per tutto l’inverno fino a inizio primavera.

In questa ricetta vengono utilizzati riso parboiled per le sue proprietà nutrizionali che lo avvicinano ad un riso integrale, vino rosso per le sue proprietà antiossidanti e radicchio rosso nella varietà tonda di Chioggia (foto), un incrocio tra l’indivia e il radicchio trevigiano, meno amaro rispetto a quest’ultimo.
Se però vi piace un gusto più deciso e amarognolo, nessuno vi vieta di usare il radicchio trevigiano, dalla forma più allungata, in sostituzione di quello tondo.

Ingredienti (per 1 persona):

  • 75-80 gr Riso (meglio se parboiled o integrale);
  • ca. mezzo cespo di Radicchio rosso tondo;
  • ca. mezzo bicchiere di Vino rosso;
  • 250 ml Brodo vegetale;
  • n. 1 Scalogno oppure mezza cipolla bianca o dorata;
  • n. 1 cucchiaio d’Olio extravergine d’oliva;
  • n. 1 cucchiaio Parmigiano (facoltativo).

Preparazione:

radicchio%20tondo

Per prima cosa occorre pulire il radicchio: eliminare le prime foglie più esterne, poi separare le foglie una ad una e lavarle accuratamente sotto acqua corrente. Poi tagliarle a strisce sottili.
Dove possibile consiglio di eliminare anche la parte bianca finale delle foglie perché conferisce alla preparazione un sapore piuttosto amaro.

Mettere in una casseruola l’olio e lo scalogno (o la cipolla) tritato finemente.
Far imbiondire per alcuni minuti, poi aggiungere il radicchio tagliato a striscioline. A piacere è possibile tenere da parte un po’ di radicchio crudo da aggiungere come decorazione al piatto finito.
Mescolare e far tostare per al massimo 1 minuto, poi aggiungere il riso, mescolare sempre con un mestolo di legno finché i chicchi non risulteranno dorati e far nuovamente tostare il tutto per ca. 2 minuti.

vino-rosso-2

Aggiungere il vino rosso e lasciar cuocere per 1-2 minuti, mescolando ogni tanto, fino a quando non sarà evaporato completamente.
A questo punto coprire con il brodo vegetale e lasciar cuocere fino a cottura avvenuta del riso (in genere per il parboiled occorrono 15-16 minuti) aggiungendo un mestolo di brodo alla volta man mano che questo si asciuga.

Al termine della cottura, spegnere il fuoco, aggiungere il parmigiano e lasciar riposare per 1 minuto cosi da completare la mantecatura.

Per chi volesse ottenere un risotto più cremoso è possibile sostituire il parmigiano con 1-2 cucchiai di ricotta.
Per ultimo mescolare e servire.

risotto-radicchio-taglio



Attenzione:

Per i vegetariani e vegani è possibile sostituire il parmigiano con un formaggio da grattugia a base di latte vegetale oppure ometterlo.


Spaghetti al profumo d’estate

pomodoro

Un condimento semplicissimo e preparato in pochi minuti a base di pomodorini dà agli spaghetti un sapore fresco e deciso. Ideale nelle lunghe giornate estive quando si preferisce passare il proprio tempo all’aperto e si ha poco tempo e poca voglia di mettersi ai fornelli.
Adatto ai vegetariani e a chi ha qualche chilo di troppo in quanto il nostro sugo ha pochissime calorie.

Ingredienti (per 1 persona):

  • 70 gr Spaghetti (meglio se integrali);
  • 150 gr Pomodorini ciliegini;
  • n. 1 spicchio Aglio;
  • n.4-5 foglie Basilico fresco;
  • n. 1 cucchiaio Olio Extra-vergine di Oliva;
  • n. 1 cucchiaino Zucchero;
  • n. 1 cucchiaino Parmigiano (facoltativo)
  • sale grosso q.b.

Preparazione:

Il sugo a base di pomodorini si prepara nello stesso tempo in cui cuociono gli spaghetti (ca. 8 minuti) quindi per prima cosa è necessario mettere sul fuoco una pentola piena d’acqua.

Infusi_Aglio

Quando l’acqua giungerà quasi a bollore, in una padella mettere n. 1 cucchiaio d’olio, n. 1 spicchio d’aglio intero e lasciar insaporire per alcuni minuti a fuoco basso.
Nel frattempo lavare i pomodorini, tagliarli a metà (o in quattro parti se di dimensioni più grandi rispetto ai pomodori ciliegini), aggiungerli nella stessa padella e lasciar cuocere i pomodori a fuoco vivace avendo cura di mescolare ogni tanto.
Aggiungere nella padella anche n. 1 cucchiaino di zucchero per far si che si pomodori perdano l’acidità.

Nella pentola, salare l’acqua che a questo punto sarà giunta a bollore.

E’ il momento di buttare la pasta!

A metà cottura degli spaghetti, aggiungere nella padella con il sugo alcune foglie di basilico fresco e lasciar cuocere ancora a fuoco vivace.

Spaghetti pomodorini tagliato

Scolare gli spaghetti un minuto prima del tempo previsto, avendo cura di conservare un mestolo dell’acqua di cottura.
Eliminare lo spicchio d’aglio poi aggiungere la pasta al sugo di pomodori in padella, versarvi l’acqua di cottura tenuta da parte prima, mescolare e far cuocere a fuoco vivace per uno-due minuti fino a che il sugo non si sarà ristretto e la pasta amalgamata con esso.
Servire subito.

A piacere, una volta porzionato il piatto, è possibile spolverizzare gli spaghetti con n. 1 cucchiaino di parmigiano.


Risotto Primavera

paesaggio-primaverile

Un piatto unico semplice da cucinare e gustoso che unisce alle proprietà sazianti del riso i colori e le qualità nutrizionali delle verdure fresche primaverili.
Il suo gusto omogeneo sarà gradito a grandi e piccini. Adatto anche a persone vegetariane e ai celiaci in quanto naturalmente privo di glutine.

Ingredienti (per 1 persona):

  • 60 gr Riso (meglio se parboiled o integrale);
  • 20 gr Piselli freschi;
  • 25 gr Fagiolini;
  • 40 gr Pomodori ciliegini;
  • 25 gr Zucchine;
  • 25 gr Peperoni;
  • n. 1 Carota;
  • n. 1 Cipolla;
  • n. 1 Costa di sedano
  • n. 1 cucchiaio Prezzemolo tritato;
  • 250 ml Brodo vegetale;
  • 10 ml Vino bianco;
  • n.1 cucchiaio Parmigiano Reggiano;
  • n. 2 cucchiaini Olio extra vergine di oliva;
  • n. 1 cucchiaino Zucchero.

Preparazione:

Riso verdure I fase

Per prima cosa pulire e tagliare a cubetti molto piccoli tutte le verdure e tenerle da parte.
Si consiglia di tagliare le verdure della stessa dimensione in modo da rendere la cottura uniforme.
Tagliare a spicchi i pomodorini, metterli in una ciotola da parte e aggiungere lo zucchero, in modo che perdano l’acidità.

Riso verdure padella

In una padella far appassire metà cipolla tritata finemente con n.1 cucchiaino d’olio.
Far cuocere a fuoco bassissimo per ca. 10 minuti (finché la cipolla sarà diventata trasparente).
Per fare in modo che la cipolla non bruci è possibile aggiungere n.1 mestolino di brodo.

A questo punto aggiungere nella padella tutte le verdure,
ad eccezione dei pomodori (zucchine, metà carota, fagiolini, piselli, peperoni). Far cuocere per ca. 15 minuti.

Al termine della cottura le verdure dovranno risultare morbide ma non “sfatte”.

Nel frattempo far soffriggere per pochi minuti in un’altra pentola n.1 cucchiaino d’olio con un trito di sedano, metà carota e metà cipolla.
Unire il riso, farlo tostare insieme al soffritto per ca. 2 minuti, sfumare con il vino bianco e lasciar evaporare.
Aggiungere n.1 mestolo di brodo alla volta e lasciar cuocere il riso mescolando di tanto in tanto.
Quando il riso arriva a metà cottura, aggiungere le verdure saltate in padella ormai cotte e portare a cottura aggiungendo sempre n.1 mestolo di brodo di tanto in tanto.
Una volta terminata aggiungere i pomodorini, mescolare e spegnere il fuoco.Procedere con la mantecatura: aggiungere il parmigiano, il prezzemolo tritato e (a piacere) una macinata di pepe. Dare l’ultima mescolata e servire.


Spaghetti con lo sgombro

untitled

Questo è un primo piatto, ma anche un piatto unico, dedicato a tutti coloro che non riescono ad inserire abbastanza spesso il pesce nella loro alimentazione per questioni di abitudine oppure perchè non amano troppo questo alimento oppure si nascondono dietro al fatto di non saperlo cucinare.

In realtà è una ricetta molto semplice, dove lo sgombro si sposa perfettamente con il succo di limone, il prezzemolo e la spolverata di pane grattugiato finale. Non ci credete? PROVARE PER CREDERE!

Le proprietà nutrizionali del protagonista di questa ricetta sono numerose.
Lo sgombro, conosciuto anche come maccarello o lacerto, è un componente della famiglia del “pesce azzurro” e quindi molto ricco di acidi grassi polinsaturi Omega-3.                  Oltre a proteggere dalle malattie cardiovascolari, l’abbondante presenza di grassi “buoni” conferisce alle carni un sapore caratteristico, deciso e gustoso.                                                 Lo sgombro è anche ricco di proteine ad alto valore biologico, è di facile digestione e ha un apporto calorico modesto.  A causa dell’elevato contenuto in proteine, però, non è indicato in chi soffre di iperuricemia o gotta.

E’ commercializzato fresco, surgelato o lavorato ed inscatolato. Essendo  particolarmente diffuso nei nostri mari ha un prezzo contenuto. Per questa ricetta potete usarlo fresco (prima di procedere dovete sfilettarlo, lessarlo e poi ridurlo a pezzetti) oppure in scatola, al naturale.

Ingredienti (per 1 persona):

  • 70 gr spaghetti (o altra forma di pasta preferibilmente integrale);
  • 60 gr sgombro (fresco o in scatola al naturale);
  • 15 gr acciughe sott’olio;
  • 15 gr pane grattugiato;
  • n. MEZZO limone;
  • n. 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva;
  • n. 1 spicchio d’aglio;
  • prezzemolo q.b.;
  • pepe q.b.

Preparazione:

Per prima cosa sbucciare lo spicchio d’aglio, tagliarlo a metà e privarlo dell’anima (la parte verde all’interno).

images8M56S7SN

In un padellino mettere n.1 cucchiaio d’olio, MEZZO spicchio d’aglio e il pane grattugiato. Far rosolare a fuoco basso e mescolare finché il pane non assumerà un colore dorato.
A questo punto spegnere il fuoco e mettere da parte il pane grattugiato tostato.

In un’altra padella far rosolare n. 1 cucchiaio d’olio, l’altra metà d’aglio e le acciughe fino a che formeranno una cremina. Togliere lo spicchio d’aglio quando comincia a dorare. Aggiungere lo sgombro (se in scatola sgocciolarlo prima, mentre se fresco è buona norma sfilettarlo e lessarlo prima di iniziare), il succo del limone e parte della buccia grattugiata fine. Far cuocere a fuoco medio per circa 1 minuto, poi spegnere il fuoco e aggiungere una spolverata di prezzemolo e di pepe a piacere – non aggiungere sale.

tonno gif

Nel frattempo lessare in abbondante acqua (io consiglio di non aggiungere il sale) gli spaghetti e scolarli un minuto prima rispetto al tempo di cottura ottimale, conservando circa mezzo bicchiere di acqua di cottura della pasta.
Unire la pasta e l’acqua di cottura tenuta da parte al sughetto di sgombro poi far rosolare il tutto per 1-2 minuti a fuoco moderato.                                                                                             Una volta porzionata la pasta nei piatti, spolverizzare con il pane grattugiato tostato in precedenza. Mescolare e servire ben caldo.

Seguimi