Progetti di educazione alimentare

Progetto sperimentale di Educazione Alimentare

Asilo “Umberto I” Camogli

bambini

Responsabile del progetto: Dietista dott.ssa Ottonello Elisa

Collaboratori: Maestre Manuela e Rosaria delle classi Verde e Gialla

Nel febbraio del 2010 mi è stato chiesto di tenere, in via sperimentale, alcune lezioni di educazione alimentare ai bambini delle classi Verde e Gialla dell’asilo Umberto I di Camogli (GE).

La fascia d’età era compresa tra i 4 e 5 anni, cioè in possesso di abilità cognitive e manuali idonee alla realizzazione del progetto.

Obiettivi educativi:

1) Riflettere sulle proprie abitudini alimentari;

2) Vivere con equilibrio il rapporto con il cibo.

Obiettivi didattici:

1) Far conoscere ai bambini gli alimenti e la loro composizione in nutrienti fondamentali (proteine, grassi, zuccheri e vitamine);

2) Prendere coscienza delle funzioni che i nutrienti hanno nell’organismo (funzione plastica, di riserva, energetica e protettiva);

3) Avviare i bambini alla conoscenza della piramide alimentare.

Durata del progetto: Tre mesi: da marzo a maggio 2010.

Tempi: Il progetto è stato articolato su incontri settimanali della durata di circa 1 ora per ciascuna classe.

Materiale utilizzato: Fogli da disegno, Cartoncini colorati, Matite e pennarelli colorati, Riviste, Forbici e colla, Pasta secca in diversi formati, Colori a tempera.

Attività svolte:

– Colloquio iniziale e invito a colorare immagini che rappresentavano i gruppi di alimenti (ad es.: verdura, carne, pasta) per verificarne la conoscenza  da parte dei bambini.

– Preparazione di cartelloni “ad hoc” al fine di suddividere gli alimenti nei loro componenti fondamentali in cui i bambini sono stati stimolati a sistemare al posto giusto figure di cibi reali, ritagliate da riviste. Attività documentata mediante foto.

 – Disegno del cibo preferito e di quello meno gradito per determinare le abitudini alimentari dei piccoli.

– Presentazione di uno schema semplificato della piramide alimentare, al fine di spiegare l’importanza nella dieta di tutti i giorni di ogni singolo alimento/nutriente. Anche in questo caso i bambini lo hanno completato incollando figure di alimenti tratti da giornali e riviste oppure disegnati da loro stessi.

– Serie di lezioni incentrate sulle funzioni degli alimenti con preparazione di cartelloni “ad hoc”: ad ognuna è stato dedicato un personaggio immaginario il cui aspetto stimolava l’associazione tra nutrienti ed effetto sull’organismo (ad es.: il personaggio “Proteino”, rappresentato come un muratore, indicava che le proteine hanno la funzione di rendere forti le ossa e i muscoli del corpo).

– Esperienza tattile: i bambini hanno incollato a loro piacimento su semplici disegni diversi formati di pasta secca (ad es. fusilli, farfalle, penne e pastina) che poi hanno potuto colorare con le tempere.

Conclusioni:

Per quanto riguarda la valutazione del progetto, in itinere sono stati osservati continuamente l’andamento, il grado di coinvolgimento dei bambini ed il loro atteggiamento nei confronti del cibo.

L’attività è stata ben accolta: i piccoli hanno dimostrato molto interesse al nuovo argomento, cosa che è stata confermata in più occasioni da osservazioni e domande mirate.

Nel complesso gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in maniera soddisfacente. L’ho potuto constatare osservando il comportamento di molti bimbi che, terminate le mie lezioni, mettevano in pratica con il gioco quanto appreso.

Per me è stata un’esperienza unica che mi ha arricchito dal punto di vista personale e professionale e che mi piacerebbe ripetere coinvolgendo, oltre alle maestre, i genitori.

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