Ciò che è buono, ci fa davvero ingrassare?

Negli ultimi anni è avvenuta una rivoluzione positiva nell’atteggiamento verso il cibo.

Per anni, infatti, la ricerca scientifica si è concentrata sull’indicarci i cibi dannosi e il rapporto salute alimentazione era basato sulla proibizione, seguendo il detto “ciò che è buono, o fa male o fa ingrassare”.

Studi recenti, invece, continuano a svelarci le proprietà benefiche di molti alimenti che in genere sono banditi dalle diete.                                                                                                        Ciò significa che avere un’alimentazione corretta ai fini della prevenzione non vuol dire necessariamente doversi privare di tutto ciò che ci piace di più.                           Si tratta dunque di NON RINUNCIARE, ma di SCEGLIERE mettendo al primo posto la qualità dei cibi che acquistiamo e di RIDIMENSIONARE le nostre porzioni.

Ad esempio, è scientificamente provata l’azione benefica sul nostro organismo della pasta al sugo.

spaghetti-al-pomodoroIl licopene, sostanza presente nel pomodoro e responsabile della sua colorazione rossa, si è dimostrato un potente antiossidante in grado di esercitare un ruolo protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di tumore. Inoltre è stato dimostrato come la cottura, a differenza di altre sostanze, aumenti la quantità disponibile di licopene del pomodoro e di conseguenza la sua attività benefica sulla nostra salute.

A questo proposito ultimamente è stata anche messa in commercio una salsa di pomodoro prodotta con pomodori freschi, non ogm ma una particolare varietà di pomodori “made in Italy” (coltivati nelle province di Mantova, Cremona e Parma), che conterrebbe fino al 50% di licopene in più rispetto ai soli pomodori utilizzati freschi.

Un caso analogo a quello della pasta al sugo è dato delle noci: da tempo si sa che questo frutto ha il potere di ridurre il colesterolo, recentemente è stato scoperto un effetto benefico nella prevenzione di alcuni tipi di cancro grazie ad un mix di sostanze anti-ossidanti (fitosteroli, flavonoidi, vitamina E e acidi grassi omega-3) capace di rallentare i processi di invecchiamento cellulare.

Noci

In questo caso, però, occorre ricordare che le noci, cosi come altri tipi di frutta secca come nocciole e mandorle, sono anche molto caloriche e che per avere l’effetto benefico sull’organismo senza ne basta una porzione composta da 3 noci al giorno.                                Un consumo eccessivo non solo non avrebbe un maggiore beneficio sulla nostra salute, ma potrebbe causare un notevole aumento di peso.

Infine un esempio lampante di come non tutto ciò che mangiamo ci fa male o ci fa ingrassare è il cioccolato! Eh si avete capito proprio bene!!!

Un nuovo studio dell’Università di Granada su quasi 1500 adolescenti ha dimostrato che chi mangia cioccolato ha minori livelli di grasso, soprattutto a livello addominale, indipendentemente da dieta e sport.

cioccolato_fondente_fa_beneCiò si aggiunge alle altre virtù già note di questo alimento: migliora l’umore, abbassa la pressione arteriosa, protegge cuore e cervello (migliora la funzionalità delle pareti dei vasi sanguigni, diminuisce l’aggregazione piastrinica e previene i trombi, tiene a bada il colesterolo cattivo), previene l’invecchiamento cellulare, la demenza e alcuni tipi di tumore. Inoltre, sembra possa migliorare le performance sportive e la resistenza alla fatica e aiutare ad alleviare i sintomi della sindrome pre-mestruale.

Principali responsabili dell’effetto sulla linea sarebbero i flavonoidi, sostanze ad elevata funzione anti-ossidante presenti nel cioccolato in misura maggiore rispetto al tè verde, che migliorano l’insulino-resistenza, cioè la capacità dei tessuti di captare e utilizzare gli zuccheri nel sangue (per questo può essere consumato anche dai diabetici) e la produzione di cortisolo, ormone precursore del cortisone a funzione anabolizzante.                               Cioccolato e salute
Tanto maggiore è la percentuale di cacao nell’amata tavoletta e tanto superiore è la presenza di flavonoidi. In media, 100 grammi di fondente ne contengono 50-60 mg, mentre in un’analoga quantità di cioccolato al latte ne ritroviamo soltanto una decina di mg, sono assenti invece nel cioccolato bianco.

Ma quale cioccolato scegliere? Il cioccolato che fa bene è il fondente con una buona percentuale di cacao (almeno il 70%). Il cioccolato al latte e bianco, invece, contengono pochissimo cacao e sono anche più calorici.

Meglio un cioccolato artigianale, lavorato con macchine che non raggiungono le alte temperature, in modo da preservare l’insieme di sostanze benefiche in esso contenute disattivate dagli impegnativi processi industriali.

Ci sono controindicazioni? Il cioccolato è vietatissimo a chi soffre di emicrania (anche per chi soffre di mal di testa prima del ciclo mestruale), insonnia, reflusso gastro-esofageo o cattiva digestione, colon irritabile e afte.

FA AUMENTARE IL COLESTEROLONEL SANGUE? FALSO                                       Il cioccolato fondente non altera i livelli di colesterolo nel sangue e quello al latte ne apporta circa 10 mg/100 gr di prodotto.

FA VENIRE L’ACNE: FALSO                                                                                                    Non ci sono basi scientifiche che dimostrino la responsabilità del cioccolato fondente sui brufoli.

PUO’ DARE DIPENDENZA: VERO

Quanto se ne può mangiare? Se ne raccomanda al massimo 1 quadratino di tavoletta al giorno e, se possibile, non tutti i giorni ma al massimo 1-2 volte la settimana.                    Sono 5 grammi, circa 25 calorie. Un quantitativo superiore, soprattutto se ripetuto ogni giorno e per diverso tempo, sarebbe davvero un ATTENTATO alla linea!

CIOCCOLATO-FONDENTE-10-Copia

Il cioccolato contiene sostanze in grado di attivare alcuni neurotrasmettitori che inducono sensazioni di benessere e di piacere. Per questo è anche considerato un potente afrodisiaco. Vediamo nel dettaglio quali sono:

– Serotonina: ormone della felicità che oltre a dare un’immediata sensazione di benessere, regola anche sonno e attività sessuale;

– Endorfina: efficace nell’inibizione del dolore;

– Feniletilamina: sostanza prodotta dal cervello durante l’innamoramento;

Anandamide: effetto paragonabile ai cannabinoidi;

– Caffeina: effetto stimolante;

– Teobromina: effetto benefico su cuore e sistema nervoso (secondo alcuni studi potrebbe avere degli effetti come sedativo della tosse).

Tiramina: una delle principali sostanze a cui sono imputati gli effetti legati all’ubriachezza e al conseguente mal di testa. In elevate dosi può causare aumento dei battiti cardiaci e della pressione sanguigna. Si consiglia, pertanto, a chi soffre di emicrania di stare lontano dai cibi ricchi in questa sostanza.

Morale della favola: Cioccolato e salute
cioccolato nella dieta perchè ci fa stare bene, ci coccola e ci tira su quando non siamo in forma, oltre a fornirci una serie di sostanze utili al nostro organismo, ma  sempre con moderazione. Maggiore libertà è riservata a coloro che conducono uno stile di vita attivo, ma anche in questo caso non sono giustificati gli eccessi.

 

 

 

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